Il 15 marzo 2021 ho conseguito la laurea magistrale in Interpretazione con una tesi intitolata “Interpretare per le donne vittime di violenza: uno studio di caso sulla rete antiviolenza dell’AUSL Romagna”.
In una società sempre più multiculturale e multietnica, i/le mediatori/mediatrici linguistico-culturali svolgono un ruolo fondamentale affinché anche le sopravvissute che non parlano l’italiano abbiano accesso all’assistenza necessaria per affrontare la violenza e le sue conseguenze.
Come si collocano i mediatori e le mediatrici nella rete antiviolenza dell’AUSL Romagna? Quali sono le peculiarità che differenziano la mediazione per le sopravvissute dalla mediazione in altri ambiti?
La cooperativa sociale DiaLogos, che mi ha aiutata e sostenuta durante la fase di raccolta dei dati, ha pubblicato un breve articolo in cui ripercorro le tappe principali della mia ricerca ed espongo brevemente i risultati.
Eccovi il link ->
On 15 March 2021, I completed a Master’s degree in Conference Interpreting at the University of Bologna with the thesis “Interpreting for gender-based violence survivors: a case study of the Romagna Local Health Authority victim services”.
In an increasingly multiethnic and multicultural society, public service interpreters play a vital role, as they allow survivors who do not speak Italian to have access to the assistance they need to break free from violence and its consequences.
How do interpreters position themselves in the Romagna Local Health Authority network of victim services? What specific features differentiate interpreting for gender-based violence survivors from interpreting in other settings?
The social cooperative DiaLogos, which helped and supported me during the data gathering phase of my project, published an article where I briefly go through the main stages of my research and present some of the results.
Here is the link ->